TERAMO – Una mobilitazione per difendere Teramo capoluogo. E’ quella che lancia l’Associazione Teramo Nostra che domattina organizza in piazza Martiri un’assemblea popolare (ore 10:30). Alla presenza del sindaco Maurizio Brucchi, anche i semplici cittadini sono chiamati a portare la propria testimonianza e il proprio sostegno alla battaglia per la difesa della provincia di Teramo, dopo le proposte dl riordino delle stesse deciso dal Governo. All’iniziativa sono stati invitati un pò tutti i politici e gli amministratori teramani, a partirte dal presidente della Regione, Chiodi, ai parlamentari, ai consiglieri regionali, assesori e consiglieri provinciali e comunali, i membri teramani del Comitato per le autonomie locali, ovvero i sindaci di Pineto, Monticelli e di Roseto, Pavone. «E’ utile ricordare – scrive Teramo Nostra – che Teramo ha già subito in passato un lungo elenco di “scippi” a vantaggio degli altri capoluoghi: dalla caserma degli alpini all’Enel, dalla Telecom alla Banca d’Italia, fino alla Sede legale del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ‘regalata’ all’Aquila, passando per i 34 comuni sottratti nel 1927 per la creazione della Provincia di Pescara. E senza dimenticare che Teramo, a differenza di altre realtà della nostra Regione, non ha mai avuto la presenza dei tanti uffici della Regione Abruzzo o dei vari enti ad essa collegati».
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